CINQUANTA SFUMATURE DI GRIGIO : A BEAUTIFUL DISASTER

2:07 PM

I critici hanno parlato e i fans si sono espressi...direi che tocca a me , no?

Oh boy, where should I begin?
Credo di aver sperimentato il sadomasochismo: ho guardato Cinquanta sfumature di grigio e ho goduto nel vedere le reazioni delle persone intorno a me. 

I’m such a bad girl.

Dopo l’inspiegabile successo letterario della saga Cinquanta sfumature, la scrittrice E.L. James riesce a portare sul grande schermo la tanto discussa relazione tra il 27 enne miliardario Christian Grey e la giovane e timida Anastasia Steele: il film, diretto dalla talentuosa Sam Taylor Johnson , promette romanticismo e sadomaso a 5 stelle (giusto in tempo per San Valentino), ma…ci riesce? 


Scrivere una recensione di questo film non è facile…essenzialmente perché bisogna capire DI COSA STIAMO PARLANDO.

Per intenderci:
E’ un film romantico?
E’ una commedia?
E’ un film drammatico?
E’ un videoclip musicale?
E’ pornografia leggera?
….
E’ davvero un film?

Non ho pagato il biglietto del cinema con il preciso intento di parlarne male, anzi, ho varcato la soglia della sala priva di pregiudizi o condizionamenti…(benché sappiamo tutti quale sia la mia opinione sul libro) eppure, una volta comparsi i titoli di coda non ce l’ho fatta…
MA CHE CAVOLO HO GUARDATO?
Cinquanta sfumature di grigio è un’insalata di generi, cliché, stereotipi e luoghi comuni, portati sullo schermo con un’ingenuità quasi imbarazzante.
C’è da dire che il progetto non è mai partito come favorito: dopotutto se parti da questo...
...non è facile redimersi.
  
Come il suo predecessore vampiresco anche le perversioni di Grey sono riuscite ad incassare cifre astronomiche al botteghino: ho buone ragioni di credere che se il film fosse stato in 3D avreste potuto percepire le mani dei PR che pescavano direttamente dai vostri portafogli. 

Cosa non mi è piaciuto? Top 5 here we go

5) Doppiaggio
Con tutto il dovuto rispetto ai doppiatori, che fanno un lavoro immane per permetterci di non imparare l’inglese, vorrei rivolgermi ai pezzi grossi che hanno selezionato le voci italiane di Anastasia e Christian: ARE YOU F****** KIDDING ME? 
La carica drammatica di Violetta e Calimero.

4) Anastasia & Christian vs Personaggi secondari
A distrarmi dal melodramma tra Kiss me Licia e Daredevil c’è solo il bullismo verso i personaggi secondari. Madri, fratelli, migliori amici, commessi e tassisti ridotti a dei pop up viventi: esistono solo per essere dimenticati, perché tutto ciò che non è Christian o Ana è per definizione noioso e poco interessante! 
Ma passiamo ai due ego-maniaci: cosa succede quando anche i fan sono più interessati alla forma che alla sostanza? Nulla di buono.
A Dakota Johnson il compito di rendere credibile e meno petulante l’ingenua protagonista: Anastasia studia lettere, quindi è sfigata, non ha grandi ambizioni nella vita se non leggere, indossa sempre le mutande da ciclo, compra le ballerine più abominevoli della storia, non possiede né uno smartphone nè un computer funzionante, guida un’auto vintage malandata, non si depila, non si pettina (se non alla laurea), non regge l’alcool, è vergine e per la proprietà transitiva non sa cosa voglia dire la parola “Dilatatore Anale”. Ti stimo Dakota.

Jamie Dorman è invece il TENEBROSO E AUTORITARIO Mr Grey
Capisco che nei libri sex-bomb non avesse la barba, ma se l’unico modo di non rendere 17enne l’attore fosse lasciargliela, che fai? Grey è un uomo di successo, ricchissimo, elegante, a capo di un impero a soli 27 anni…figlio di papà? tutta bravura? Fortuna? Raccomandazioni? Ha fatto da Ana(stasia) con le perone giuste? Non lo sappiamo, perché il film non ce lo dice. Il che rende tutte le mie ipotesi valide. 
Nonostante le doti interpretative dell’attore, il personaggio è scritto talmente male da risultare una parodia di sé stesso. Legnoso ed inespressivo: senza rancore, Jamie.

3) BDSM
Dunque, lodevole la cura maniacale nella caratterizzazione delle scene di sesso. 

La famosa stanza dei giochi di Christian è un incrocio tra il confessionale del Grande Fratello e il paradiso del fantino: mai visti tanti frustini nello stesso posto. La passione tra i due attori perde di credibilità non appena decidono (o meglio LUI decide) che è il caso di farlo strano: il BDSM secondo il libro è una pratica super erotica ed eccitante, mentre secondo il film sembra più l’egoistica perversione di uno. Romanticismo: lo stai facendo nel modo giusto.

2) Sceneggiatura
Ho ragione di credere che ci sia più intreccio in una puntata delle Winx. 
Dialoghi al limite del ridicolo e della parodia: comicità e melodramma si alternano senza logica.
Esempi?

Christian vende il maggiolino di Ana senza chiederglielo e le regala una Audi R8 rossa per la laurea
Reazione della migliore amica (VOCE TENERA) : OHHHHH, Anastasia!
*NB: Se al contrario di sciacquetta-bionda, avete mangiato polenta e osei in quel di Brescia almeno una volta nella vita, allora sapreste che c’è solo un’espressione di elevato contenuto culturale utilizzabile in questa occasione*

Ana rivela a Christian di non capirci molto di sesso, perché è vergine
Lui: Ma gli uomini ti si saranno lanciati addosso a frotte! 
[ovvio, perché se sei vergine ce l’hai iridescente con la scritta Be the one! ]
Lei: nessuno che io volessi 
[Bugiarda! Hai un solo spasimante…ed è nella friendzone!]
Lui (sguardo abbacinato e fiato corto; le prende il viso tra le mani) : Dove sei stata? 
[Inquietudine al 3,2, 1…]
Lei (sguardo commosso) : aspettavo! 
La bacia e poi se la bomba per direttissima.

La mattina seguente Ana si sveglia felice e con una complicata pettinatura anni 80 prepara a Gargamella dei pancakes.
Fatica sprecata perché appena sveglio lui la guarda famelico e con fare serioso le dice...
“E’ ORA DI FARE IL BAGNETTO”
...
Sapete, trovo affascinate che nessuno della produzione abbia detto nulla sulla qualità dei dialoghi, dopotutto se non stiamo vendendo un porno, anche i testi sono importanti no? Oh wait…

1) La storia
Ma arriviamo all'origine di tutti i mali: la storia. 
Speravo che sotto le mani giuste la storia di Anastasia e Christian venisse modellata, migliorata e arricchita, giusto per non sembrare nuovamente un manifesto anti femminista. Peccato che l’ansia della casa di produzione fosse quella di creare un polpettone riscaldato ad uso e consumo dei soli fan del libro. Nessuno studio dei personaggi, nessuna caratterizzazione che andasse oltre la caricatura: Anastasia è sciatta e poco valorizzata, la sua vita non ha nulla di speciale e non progetta di diventarlo; l’arrivo di Christian (e dei suoi soldi) stravolge Anastasia, tanto da farla diventare più attraente, interessante e “ricca” (di regali almeno). Anastasia non è nulla senza di lui. 
Per immedesimarsi nella protagonista basta gettare dalla finestra ogni briciolo di autostima che vi rimane in corpo, seguito dalle aspirazioni a cui lavorate sodo e i sogni che non vi stancate di coltivare. Ecco rinunciando anche al vostro libero arbitrio e probabilmente anche al diritto di voto potete candidarvi a giocattolo di Christian Grey: yeeeeeeeeeeeeeeeee !!!!

Quello che Christian prova per Anastasia si chiama ossessione, non a caso insiste sulla firma di un contratto sessuale che gli consenta il pieno possesso dell’oggetto del suo desiderio: riesce addirittura a fare una scenata ad Anastasia perché ha deciso di andare qualche giorno a trovare la madre in Georgia!
Manco avesse detto “Ciao vado in erasmus ad Amsterdam per 6 mesi, non aspettarmi casto” oppure “Hai presente quell'annuncio scritto nei bagni dell’autogrill? Ecco ho chiamato e dicono che hanno un lavoretto per me!”

I regali fatti ad Anastasia, per quanto costosi e decisamente esagerati (visto che si conoscono da …48 ore?) hanno un che di ruffiano, come se lui volesse comprare la sua ubbidienza o ricompensarla. 
Il BDSM, che dovrebbe essere il fulcro della narrazione, è visto come una malattia, una deviazione che nasce in lui a seguito degli abusi subiti a 15 anni in qualità di sottomesso, e per questo giustificata: ad Anastasia fruste e frustini non piacciono particolarmente, ma sopporta tutto nella speranza che lui la ricompensi con un po’ di tenerezza, dimostrando lo stesso amore che lei prova nei suoi confronti.
Che gesto nobile.

Alla luce di tutto ciò mi chiedo: MA DOVE CAVOLO E’ L’AMORE?
Dov’è il romanticismo di cui tutti parlano? Tolto il sesso c’è davvero qualcosa da salvare in questa storia? E se togliessimo i soldini a Grey, cosa resterebbe di speciale in lui? Nel 2015 noi donne vediamo la nostra massima realizzazione nella sola conquista del principe azzurro? Giustifichiamo ed interpretiamo degli abusi come traviate dimostrazioni d’affetto?

Non giudico il BDSM, la componete erotica o l’opulenza dello stile di vita del protagonista, ma solo ciò che ho letto e poi visto: Cinquanta sfumature di grigio poteva essere un buon film…ma per farlo avrebbe dovuto aspirare a qualcosa di più dei soldi facili.

written by: Stella
***

Il secondo capitolo della saga mi farà cambiare idea? Non credo Challange accepted!


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