FRANCE SAYS NO TO SUPER SKINNY MODELS
8:49 PMPhoto by Getty |
La controversia sulle modelle troppo magre entra nel vivo sul suolo transalpino: infatti la Francia potrebbe presto approvare una legge che vieta ai grandi brand di scegliere, per sfilate o campagne pubblicitarie, modelle super skinny, introducendo il reato di “apologia dell’anoressia”.
Ma di cosa si tratta nello specifico?
La prima proposta di emendamento prevede l’obbligo di controlli regolari sul peso delle modelle, le quali, prima di essere assunte, dovranno presentare un certificato medico che attesti un indice di massa corporea di almeno 18 (ovvero circa 55 chili per 1 metro e 75 centimetri di altezza). La pena per questo reato è una multa di 79000 dollari (72000 euro circa) per le agenzie, mentre per i singoli agenti sono previsti fino a 6 mesi di reclusione.
Il secondo emendamento è invece mirato a multare quei siti Internet che elevano la magrezza quasi anoressica a standard di bellezza, dando consigli, spesso dannosi per la salute, ad adolescenti e non su come dimagrire. In questo caso, la pena prevista è una multa fino a 6000 euro e un anno di prigione.
La proposta di legge è stata presentata in Parlamento il 17 marzo scorso ed è molto probabile che venga approvata e che altri paesi seguano l'esempio francese.
Ne è un esempio la Danimarca, dove le organizzazioni di moda della nazione, otto agenzie, un gruppo di sostegno per disordini alimentari e il sindacato delle modelle hanno redatto un documento, Danish Fashion Ethical Charter, che include delle linee guida da seguire quali controlli medici annuali, 16 anni come età minima per l'assunzione e la disponibilità di cibo sano sui set fotografici. I brand che non sottoscriveranno il documento non potranno partecipare alla Copenhagen Fashion Week e qualora continuassero a rifiutarsi verranno "messi alla gogna" attraverso delle liste nere pubblicate in rete.
Qual è la vostra opinione: una misura eccessiva o un provvedimento necessario?
0 commenti