2014 CFDA Fashion Awards : the Oscars of Fashion
12:25 AM
REALITY CHECK by MsD
Lunedì sera a New York si è tenuto uno degli eventi più importanti nel mondo della moda americano: i CFDA Awards 2014, conosciuti anche come gli Oscar della Moda.Last night in New York, one of the most important event for the American world of fashion took place: the CFDA Awards 2014, also known as The Oscars of Fashion.
CFDA è acronimo di Council of Fashion Designers of America, un'associazione di cui fanno parte i più influenti stilisti americani, editori di moda, stylists, ecc...
Ogni anno oltre 1.500 membri del Consiglio si riuniscono per assegnare un riconoscimento agli stilisti più meritevoli, che sono riusciti ad imporre il loro lavoro nella competitiva industria della moda.
CFDA is an acronym for Council of Fashion Designers of America, which is an association of the most famous American fashion designers, editors, stylists, etc.
Every year, a group of over 1,500 CFDA Members meets to award the most deserving fashion designers for their ability to assert themselves in the competitive fashion industry.
Ecco i nomi degli stilisti che hanno ricevuto i premi più prestigiosi della serata:
Here the stylists that won the most prestigious awards:
- WOMENSWEAR DESIGNER OF THE YEAR: Joseph Altuzarra
- MENSWEAR DESIGNER OF THE YEAR: Dao-Yi Chow & Maxwell Osborne, Public School
- ACCESSORIES DESIGNER OF THE YEAR: Ashley Olsen & Mary-Kate Olsen, The Row
- INTERNATIONAL AWARD: Raf Simons for Dior
- FASHION ICON AWARD: Rihanna
Un commento sulle gemelle Olsen è doveroso. Anche i meno fanatici di moda avranno sicuramente sentito parlare di Mary-Kate e Ashley Olsen, le due gemelline americane classe 1986 che cominciarono a recitare alla tenera età di 9 mesi!
Nel 2007, a soli 21 anni e dopo 20 anni passati a recitare, Mary-Kate e Ashley hanno creato la loro etichetta di moda, “The Row”, che è riuscita nell'impresa di imporsi fin da subito. La consacrazione del brand è avvenuta nel 2012, quando le gemelle Olsen hanno vinto il CFDA Womenswear Award. E ieri sera il loro talento è stato nuovamente premiato, con la vittoria del CFDA Accessories Award.
Nella foto indossano abiti e accessori del loro brand The Row.
A comment on Olsen twins is proper. Even people who are not addicted to fashion have certainly heard about Mary-Kate and Ashley Olsen, the two little American twins, born in 1986, who started acting at the tender age of 9 months!
In 2007, at 21 and after 20 years of acting, Mary-Kate and Ashley launched their own fashion label, The Row, which has been successful since its very beginning. The brand definitely asserted itself in 2012, when Olsen twins won the CFDA Womenswear Award. And last night, their talent was awarded one more time with the CFDA Accessories Award.
In the picture they wear outfits and accessories of their brand The Row
La star della serata, comunque, è stata Rihanna. La cantante originaria delle Barbados nell'ultimo anno si è dedicata forse più alla moda che alla sua stessa musica. Ha posato per numerose riviste, è stata immortalata dai più famosi fotografi; si è dilettata come stilista per River Island, ha creato una sue linea di make-up per MAC Cosmetics, è stata il volto pubblicitario della casa di moda francese Balmain, e molto altro.
However, the star of the night is Rihanna. During the last year, the Barbadian singer has dedicated herself more to fashion than to her music. She has posed for may magazines, captured by the most famous photographers; she has tried to be a designer for River Island, she has created her own make-up line for MAC Cosmetics, she has been the star of the advertising campaign for the French fashion house Balmain and much more.
Il suo ingresso ai CFDA Awards non poteva non diventare il fulcro dell'evento, grazie ad una creazione di Adam Selman praticamente trasparente e ricoperta da 216.000 pietre Swarowski!
Rihanna showed up at the CFDA Awards wearing a dress by Adam Selman, practically sheer, covered in 216,000 Swarovski crystals.
Questo è il discorso tenuto da Anna Wintour, direttrice di Vogue US, all'assegnazione del premio a Rihanna:
“Sono qui stasera per parlare di come Rihanna comunichi attraverso la moda, perché, naturalmente, questo è quello che fanno le icone della moda. Loro ci raccontano storie accattivanti, riguardo loro stesse e riguardo al mondo in cui viviamo, attraverso il coraggio e la bellezza dei loro vestiti. Che sia il semplice abito bianco lungo fino a terra di Stella McCartney, che Rihanna ha indossato al Met Ball - una visione dello stile glamour hollywoodiano di Hedy Lamarr mixato con lo stile chic di Grace Jones – o che sia il momento anni '80 con la pelliccia e la parrucca alla Cleopatra per la recente sfilata a Parigi, Rihanna parla ai suo fan con ogni look. E quello che ci dice - e includo tutti noi in questo gruppo - è che è divertente sentirsi un po' maschiaccio un giorno e vestirsi come un'affascinante diva il giorno dopo. Penso sia questa la sua intenzione stasera [il pubblico ride]. Il punto è essere coraggiosi, anche lasciando a bocca aperta e provocando - e noi sappiamo che a lei piace provocare - ma restando sempre fedeli alla propria natura. Rihanna dimostra come uno stile incredibile possa portare una giovane ragazza talentuosa da una piccola isola al palcoscenico mondiale, e come questa stessa ragazza possa ispirare lungo la strada molte conversazioni riguardo all'eleganza e “all’ascesa al potere”. É stato un onore avere una conversazione con lei, e sono così onorata di assegnare il CFDA 2014 Fashion Icon Award alla mia compagna di Tweet, Rihanna.”
This is the speech by Anna Wintour, editor-in-chief of American Vogue, giving Rihanna the award:
"I am here tonight to talk about how Rihanna communicates through fashion, because of course, that is what style icons do. They tell us captivating stories, about themselves and about the world we live in, through the boldness and beauty of their clothes. Whether it's the simple, white, Stella McCartney floor-length dress she wore to the Met — a vision of Hedy Lamarr Hollywood Glamour mixed with the hard-edged chic of Grace Jones — or her '80s [garbled] moment in a cartoonish shearling jacket and Cleopatra wig for a recent Paris Show, Rihanna speaks to her fans with her every look. And what she says to them — and I include all of us in that group — is that it's fun to feel a little boyish one day and dress up like a dazzling diva the next. I think that's what she was going for tonight. [crowd laughs] The point is to be audacious, even jaw-dropping or button-pushing — and yes, we know she enjoys pushing buttons — while remaining true to yourself. She proves that incredible style can help take a talented young woman from a small island to the world stage, and along the way spark a lot of conversation about elegance and empowerment. It's been an honor to have that dialogue with her, and I am so pleased to present the CFDA 2014 Fashion Icon Award to my tweeting buddy, Rihanna."
E questo il discorso di ringraziamento di Rihanna:
“Crescendo, non ho avuto accesso alla moda. Ma, per quanto possa ricordare, la moda è sempre stato il mio meccanismo di difesa. Da bambina ricordo che pensavo “lei può battermi, ma non può battere il mio outfit”. [Risate] E fino ad oggi, questo è stato il modo in cui penso alla moda. Posso compensare tutti i miei difetti con il mio stile. E ci si riesce davvero. Apprezzo soprattutto il fatto che si possa dire così tanto su riguardo a qualcuno solo dal loro stile. E penso che la moda sia stata per me un modo per esprimere me stessa, per parlare, per dire chi sono, e per dirlo a voce molto alta a volte, e mi piace semplicemente divertirmi con questo. La moda è un mondo di brividi, è eccitante, non ci sono regole, c'è solo... Voglio dire, LEI [indicando Anna Wintour], lei ha tonnellate di regole [risate]. Ci sono regole, ma le regole sono fatte per essere trasgredite.”
And this is Rihanna's acceptance speech:
" Growing up I didn't have a lot of access to fashion. But as far as I could remember, fashion has always been my defense mechanism. Even as a child I remember thinking, "She can beat me, but she cannot beat my outfit." [laughter and cheers] And to this day I mean, that is how I think about it. I can compensate for all my weaknesses with my fashion. And so really, you really can ... I enjoy the most that you can tell so much about who some one is just by their style — the way they put fashion together. And I think fashion has been an outlet for me to express myself, to speak up, to say who I am and to be very loud about it at times, and I just like to have fun with it. Fashion is just a world of thrills, it's exciting, there's no rules, there's just ... I mean, SHE has tons of rules [gestures at Anna Wintour, audience laughs] ... Scratch that! Scratch that! [more audience laughter] There are RULES! But rules are meant to be broken. [Audience cheers and claps]".
Do you find this look over-the-top or you agree with Anna Wintour in saying that you have to take risks in fashion?
*The Enchanted Boudoir's note: il concept del look è sicuramente interessante, soprattutto per la forte vibrazione retro', ma il risultato finale non può che dividere. Chi lo ama premia la sola bellezza di Rihanna, mentre chi lo odia vede solo una rete di cristalli su un corpo nudo. Perfetto per un video musicale o un servizio fotografico,ma per il red carpet "forse" serviva qualche modifica.
Tuttavia risulta impossibile pensare allo stesso look indossato da un'altra celebrity senza mettersi le mani sugli occhi...
*The Enchanted boudoir note: the concept of this look is definitely interesting, especially for its retro vibe; nevertheless, the final outcome cannot but divide the opinion. Those who love it highlight only Rihanna’s beauty; those who hate it only see a naked body covered in a mesh of crystals. Just perfect for a music video or a photo shoot; but some adjustments would have been necessary for the red carpet. However, imagining another celebrity wearing this very outfit is just impossible!
Nice try Peter |
I miei preferiti sono quelli delle modelle Joan Smalls in Prabal Gurung, Anja Rubik in Stella McCartney e Jessica Stam in Giulietta, tutti capi molto semplici.
Here some of the guests’ outfits:
My favourite ones are those of the models Joan Smalls in Prabal Gurung, Anja Rubik in Stella McCartney and Jessica Stam in Giulietta, all really basic dresses.
Tra le sorprese in positivo sono felice di menzionare per una volta Heidi Klum, grazie ad un abito Donna Karan, notevolmente migliorata rispetto alle ultime apparizioni iper-sexy con effetto trash. Questo look più fresco mi piace molto: spero continui per questa strada!
I am glad to mention as a positive surprise Heidi Klum in Donna Karan: she has considerably improved her outfit compared to her recent super-sexy appearances, very closed to the trash. I really like this fresher look: I hope she will continue this way!
Ad aver fatto un passo indietro, invece, è Blake Lively, reduce dai meravigliosi look indossati sui red carpets di Cannes.
On the contrary, Blake Lively has taken a back step from her amazing looks on the red carpet in Cannes.
Lontana dall'aria della riviera francese, che era riuscita a tirare fuori il meglio dal suo gusto nel vestire, l'attrice ha indossato un mini abito firmato Michael Kors che non mi piace molto e che non trovo all'altezza dell'evento. Lo styling anni '60 non risolleva le sorti dell'abito: a dare il colpo di grazia sono un paio di tacchi di cui non apprezzo né forma, né colore ed una fascia per capelli che mi ricorda troppo Amy Winehouse, e non in positivo. Non ci siamo!
Far away from the air of the French coast, which brought out the best in her, the actress wore a Michael Kors mini-dress, which personally I don’t like and which did not rise to the occasion. Moreover, I don’t appreciate neither the shape nor the colour of the heels she matched with the dress. And honestly that hair band reminds me of Amy Winehouse. No way!
Written by: Stella
Translated by : Claudia
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