MOSCHINO FW 2015 : #READYTOBEAR with LOONEY TUNES

10:30 AM

Divertente, kitsch, pazzo e colorato : trovereste altri aggettivi per descrivere il lavoro di Jeremy Scott alla maison italiana Moschino
I giornalisti del settore si: Geniale.
La scelta di nominare il designer americano Jeremy Scott quale direttore creativo di Moschino si sta rivelando una delle migliori strategie degli ultimi anni: le vendite volano in alto e l’attenzione dei media esplode. 
Non credo di esagerare dicendo che con Scott al timone le sfilate dello storico brand italiano sono diventate uno degli appuntamenti più attesi della fashion week milanese.
Benchè il debutto di questa collaborazione con la collezione autunno inverno 2014/2015, ispirata a McDonalds e Spongebob, mi avesse lasciato molto perplessa (credetemi, MsD ci avrebbe dedicato un colorito Reality Check.) l’eco mediatico ottenuto dallo show è stato impressionante, come testimonia anche la folle corsa all’acquisto della Chips cover per I-phone. 
McDonald
Con la collezione primavera estate 2015, il designer fa centro di nuovo dimenticando i fast food e dedicandosi ai giocattoli: It’s Barbie time! Giornalisti, blogger e fashion victim si tingono di rosa e proteggono il proprio I-phone con lo specchio di Barbie la selfie friendly cover in edizione limitata…
Al terzo giro con la collezione autunno inverno 2015, l’ispirazione di Scott si fa più complessa: 
gli anni ‘90 secondi Moschino!
Aprono lo show parka colorati, cappelli da baseball e stivali trapuntati, il tutto sullo sfondo di un enorme stereo portatile.

La seconda parte dello show è tutta per loro: i Looney Tunes versione gangsta su maglie, felpe e canotte oversize.


Scott non rinuncia manipolarle il denim, offrendo patchwork dorati e combinazioni insolite...
...senza dimenticare di offrire una svolta sportwear friendly anche ai classici tailleur.
Best look: Eniko Mihalik ( al centro)
La maison gioca nuovamente con il marketing ed al suono dell’hashtag #readytobear veniamo introdotti all'icona simbolo di questa nuova collezione, ovvero l’orsetto di peluche a cui sono dedicati alcuni capi ed accessori: primi fra tutti la nuova cover per I phone 6 ed il “morbidoso” profumo ufficiale della maison, omaggiati a tutti gli spettatori della sfilata.  


A chiudere lo show una mini selezione di abiti da sera…pieni di graffiti!

Hip pop, graffiti e Looney Tunes…did I miss anything?

Bisogna riconoscere che la firma di Jeremy Scott sta nell’incarnare e celebrare tutto quello che la pop culture è: young, loud & crazy. Nella sua irriverenza il designer americano pare non aver né plagiato né indebolito l’immagine di Moschino, anzi, le ha dato nuova vita. Enzo Moschino ha fondato la credibilità internazionale del suo brand sull'eccesso e la provocazione: la moda è business, ma è anche un gioco, un divertimento, può regalare un sorriso e far sognare. 
written by: Stella

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