-No guardi non compro
niente…Cos’è? Un mixer?
Ma le trita bene le castagne?
-Ma no! Sono una
girl-band!!
-…Chi sono?
-Una girl band!! Meglio
la next girl band della nostra generazione!!
-..non ho capito…le
castagne le trita o no?
Little Mix non è un rivoluzionario robot da cucina, perciò
accuccia aspiranti Masterchef! Niente televendite!
Oggi voglio alzare i
riflettori su una delle più promettenti girl band inglesi, tanto che molti
parlano già di next Spice Girls: Le LITTLE MIX!
Naturalmente le componenti di questo accattivante quartetto
non si chiamano tutte little o mix, bensì (in ordine secondo la foto)Leigh Anne,Jade, Jesy e Perrie, ma visto che non vogliamo fare i sofisti semplificherò chiamandole solo Little Mix (God bless
band’s names!)
Già immagino i vostri quesiti, i vostri dubbi…
Ma chi
sono? Da dove vengono? Cosa cantano? Cosa mangiano? Ragazzi, … e le castagne??
Quattro ragazze inglesi appena ventenni, unite per la
vittoria dell’ottava edizione dal famoso format X Factor UK, che già in passato
aveva sfornato i talenti di Leona Lewis, Alexandra Burke e Olly Murs (…delle
ragazzine incappucciate mi comandano di dire anche One Direction..thanks UK..):
gli ingredienti della loro forza? Talento, talento e ancora talento! È vero che
il business della musica richiede anche l’immagine, ma è sempre difficile
lasciare un’impronta vera senza quel je-ne-sais-quoi.
In Gran Bretagna e in Irlanda sono già delle superstar
grazie all’album d’esordio DNA,
che con la recente collaborazione dell’etichetta Columbia Records sta per approdare anche negli States, dove le ragazze si sono lanciate in un tour per far conoscere alle radio e agli amici americani di che pasta sono fatte (zucchero credo..): presto saranno anche in suolo italico, precisamente il 20 Aprile come riporta il sito ufficiale, grazie al nascente fan base tutto tricolore.
che con la recente collaborazione dell’etichetta Columbia Records sta per approdare anche negli States, dove le ragazze si sono lanciate in un tour per far conoscere alle radio e agli amici americani di che pasta sono fatte (zucchero credo..): presto saranno anche in suolo italico, precisamente il 20 Aprile come riporta il sito ufficiale, grazie al nascente fan base tutto tricolore.
Come genere ovviamente si parla di Pop, condito da picchi
Hip Pop e R’n’B : vinsero X Factor nel 2011 con una cover di Cannonball, un
pezzo di Damien Rice , ma il loro biglietto da visita si chiama Wings, una canzone
vivace e coinvolgente, che esprime l’identità del gruppo, che non è disposto a
lasciarsi frenare dalle male lingue, ma è pronto a battersi con le unghie e con
i denti per sopravvivere al mercato musicale:
My mama told me not to waste my life
She said spread your wings my little butterfly
Don't let what they say keep you up at night
And they can't detain you
'Cos wings are made to fly
And we don't let nobody bring us down
No matter what you say it won't hurt me
Don't matter if I fall from the sky
These wings are made to fly
La necessità di scrivere questo post è nata ascoltando il loro ultimo singolo “How ya Doin'?”, un cover rimaneggiata di un successo dei De La Soul “Ring Ring Ring” che vede la collaborazione di uno dei mostri sacri della scena Hip Pop: MISSY ELLIOT!
Non so voi, ma se Missy acceta di reppare in un tuo pezzo o sulla tua veranda, significa che hai del potenziale…e una f***** bella veranda!
pur ricordando molto Bootylicious delle Destiny’s Child, credo che questo sia il miglior video della band esordiente, il testo è semplice e il ritornello così accattivante da fissarsi senza problemi nella mente; vi sfido a non cantare...
“Hey how you
doin’ ?
Sorry you can’t get through,
why don’t you live your name and your
number,
I’ll get back to you”
...sotto la doccia! Inoltre è molto versatile come
segreteria telefonica o come strattagemma per invogliare il pubblico femminile a
dare una chance alla ricrescita colorata… #ShatushAllTheWay
Nel portfolio abbiamo anche i video di DNA e Change Your Life, mentre si vocifera come prossimo singolo per il mercato americano, Madhouse.
È importante riconoscere le peculiarità di ciascun membro,
dal talento Beatbox di Jesy, al soft rap di Leigh-Anne, alla potenza vocale diPerrie e infine il dolce e controllato timbro di Jade: stili diversi, strumenti
diversi che trovano armonia se suonati all’unisono; non solo interpreti ma
anche autrici di molti dei loro testi.
Trovo rincuorante vedere folle di ragazze e ragazzine
riavvicinarsi al motto “Girl Power”,
prendendo forza e imparando il valore ed il significato dell’indipendenza da delle quasi coetanee, piuttosto che sbavare dietro a finti sex-symbol.
prendendo forza e imparando il valore ed il significato dell’indipendenza da delle quasi coetanee, piuttosto che sbavare dietro a finti sex-symbol.
Se i loro faccini da bamboline e le loro armonizzazioni vi
hanno colpito, beh allora siete dei Mixers!
… questa mania di dare un nome a tutti i fan di qualcosa -.-
…
Written by: Stella